There Will Be No More Silence
Testo originale Why do you let to be carried by the wind?
Why don’t you let the anchor fall down? |
Traduzione Perché ti lasci trasportare dal vento?
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Marco:
Questa canzone è pre-Growing, credo di averla
scritta alla fine del 1996 o nell'inverno del '97. Originariamente dovevamo
scriverla a quattro mani io e una mia amica, per suonarla chitarra e voce, poi
l'idea che lei aveva mi aveva preso talmente tanto che ho fatto tutto io...
infine a lei la canzone non è piaciuta, diceva che non corrispondeva all'idea
che aveva - ci sarebbe dovuto essere alla fine del testo un "but the sun is
rising" - io allora
ho ovviato al problema concludendo la canzone con un
accordo in maggiore, ma lei non l'ha capito... Ad ogni modo, questa è ormai
“IL” lento dei Growing, e anche se è andata incontro a (piccole) aggiunte e
modifiche il sound di quell'inverno è rimasto più o meno tale. La parte di
basso nell'ultimissima strofa è davvero acchiappante (grazie, Zac!!!).
Lorenzo (batteria):
Tecnicamente non complessa ma d’effetto. L’ascolto provoca rilassatezza ed un po’ di tristezza (per chi la capisce). La composizione ha subito numerose fasi nel tentativo di migliorare una canzoncina che non era destinata al pubblico nelle prime versioni, fortunatamente con una formazione stabile del gruppo siamo riusciti anche ad aggiungere quel tocco sentimentale “Growing” che non ha nulla a che vedere con il metal, né con il prog, e nemmeno con il rock. Chiaramente non sarebbe stato possibile ottenere un lento così con i componenti precedenti. Questa canzone dovrebbe essere il punto principale della parte intima-sentimentale dei nostri concerti, lasciando un po’ di spazio alle coppie presenti o dando l’occasione giusta per qualche dichiarazione a qualcuno.
Lorenzo (tastiere):
Credo sia il lento più orecchiabile che ho mai sentito, e tuttavia non è banale. E' una delle poche canzoni "non prog" che riescono a trasmettermi delle emozioni.Per quanto riguarda la parte di tastiera, ho tentato di renderla il più semplice possibile, puntando tutto sull'"atmosfera". La linea della voce, a mio modesto parere è assolutamente perfetta.
Lorenzo (voce):
E' in assoluto, almeno
finora, il pezzo dei GTE che preferisco.
Nella struttura è sicuramente meno complesso degli altri, ma è anche
quello che riesce a suscitarmi più emozioni. Ciò è dovuto, forse, proprio in
virtù della sua semplicità: da essa trae la sua forza.
Il fatto, poi, che sia una canzone d'amore, e che cioè parli dell'
argomento più universale che ci sia, non fa che farmela sentire ancora più
vicina.
Il tema è la separazione, ed è interessante il contrasto fra la rabbia
espressa dalle parole dell'inciso e la dolcezza della melodia, contrasto che
curiosamente scompare e si trasforma in armonia nella parte finale, per mezzo
soltanto di un semplice cambio di dinamica e di ottava.
Trovo inoltre TWBNMS molto stimolante, in quanto mi permette di
concentrarmi maggiormente sull'espressione della voce che sulla tecnica, ed è
sicuramente l' espressione che, a mio parere, esprime di più la qualità
artistica di un musicista.